AirTag è ancora imbattibile: Google è in netto ritardo

AirTag è ancora imbattibile: Google è in netto ritardo

Sono passati quattro anni dal debutto del primo AirTag, eppure Apple continua a dominare incontrastata nel campo della localizzazione degli oggetti. E la concorrenza? È ancora parecchio indietro.

A dimostrarlo è un nuovo test pubblicato da The Verge, che ha messo a confronto i più recenti tracker compatibili con la rete Find My Device di Google con l’AirTag di Apple. Il risultato? Nessuno riesce ancora a eguagliare l’affidabilità e la precisione dell’ecosistema Apple.

A condurre l’analisi è stato Dominic Preston, che ha testato quattro dispositivi — Pebblebee, Chipolo, Motorola e Tile — contro l’AirTag, concentrandosi non solo sull’hardware, ma soprattutto sull’efficacia delle rispettive reti di localizzazione. Ed è proprio in questo ambito che si è evidenziato il divario.

Nonostante un anno di rodaggio per la piattaforma Android, la rete Find My Device di Google offre prestazioni inferiori. Secondo Preston, il motivo è che Google ha scelto di privilegiare la privacy rispetto alla precisione, sacrificando l’accuratezza del tracciamento in tempo reale.

Una scelta che ha un impatto diretto sull’esperienza degli utenti. Ad esempio, la rete di Google limita la frequenza con cui i tracker possono inviare aggiornamenti sulla posizione e registra una localizzazione solo se più dispositivi Android rilevano contemporaneamente l’oggetto smarrito. Tutto questo per evitare che dati anche anonimi e cifrati possano essere ricondotti a singoli dispositivi Android vicini. Si tratta di una misura di tutela, certo, ma meno informazioni significa anche meno efficacia nella ricerca.

Preston non ha dubbi: chi vuole ritrovare davvero i propri oggetti — che si tratti di zaini, valigie, chiavi o dispositivi tecnologici — oggi ha ancora una sola scelta sensata. “AirTag funzionerà quasi sempre meglio,” scrive il giornalista, aggiungendo che in alcuni casi la rete di Tile riesce persino a essere più accurata di quella di Google.

Questo test arriva in un momento strategico per Apple, che si prepara a lanciare la seconda generazione di AirTag. E se il primo modello riesce ancora a superare la concorrenza a distanza di quattro anni dall’ultimo aggiornamento, il debutto dell’AirTag 2 potrebbe accrescere ulteriormente il vantaggio.