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L’AGCOM introduce la verifica dell’età obbligatoria per accedere ai contenuti sensibili online

18 Aprile 2025

L’AGCOM introduce la verifica dell’età obbligatoria per accedere ai contenuti sensibili online

Con la delibera 96/25/CONS, l’AGCOM ha ufficializzato un nuovo sistema di verifica dell’età che rivoluzionerà l’accesso ai contenuti online più sensibili, inclusi quelli pornografici. Non sarà più sufficiente cliccare su “ho più di 18 anni” per superare il controllo: il nuovo meccanismo, introdotto per dare piena attuazione al Decreto Caivano, mira a proteggere i minori in modo concreto attraverso una procedura rigorosa e certificata.

Il cuore del sistema è l’“age assurance”, ovvero una verifica della maggiore età basata su due fasi distinte: identificazione e autenticazione. Per garantire la privacy degli utenti, la procedura è stata progettata con un principio di “doppio anonimato”, in modo da impedire l’associazione diretta tra l’utente che accede e il contenuto visualizzato.

La verifica non sarà effettuata dalle piattaforme stesse, ma da soggetti terzi indipendenti e certificati. Quando la verifica avviene tramite dispositivi personali, sarà possibile utilizzare app specifiche, come quelle per il portafoglio digitale o la gestione dell’identità elettronica. Questi strumenti genereranno una prova dell’età che potrà essere presentata direttamente alla piattaforma interessata senza rivelare ulteriori dati sensibili.

AGCOM ha adottato un approccio tecnologicamente neutrale, lasciando spazio all’innovazione ma imponendo standard chiari in materia di privacy, sicurezza informatica, accessibilità, inclusività e proporzionalità degli strumenti impiegati. È prevista anche un’attenzione particolare alla formazione degli utenti e alla possibilità di presentare reclami in caso di problemi.

Il provvedimento è stato sottoposto a consultazione pubblica, alla quale hanno partecipato 13 soggetti tra istituzioni, associazioni e piattaforme digitali. Dopo aver acquisito il parere favorevole del Garante della privacy, AGCOM ha notificato la misura alla Commissione europea, che ha contribuito con osservazioni recepite nella stesura finale.

Tutti i siti e le piattaforme operanti in Italia avranno sei mesi di tempo dalla pubblicazione della delibera per adeguarsi. I sistemi adottati dovranno essere compatibili anche con gli orientamenti futuri dell’Unione Europea. AGCOM si è riservata la possibilità di modificare il provvedimento in caso di aggiornamenti normativi a livello comunitario.

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