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WhatsApp testa le notifiche automatiche per ogni modifica al nome utente

14 Aprile 2025

WhatsApp testa le notifiche automatiche per ogni modifica al nome utente

WhatsApp sta lavorando a una nuova funzionalità che punta a rafforzare la trasparenza delle conversazioni e a migliorare il riconoscimento dell’identità dei contatti. Con l’ultima versione beta per iOS (25.11.10.72), rilasciata tramite TestFlight, l’app ha iniziato a testare un sistema di notifiche automatiche che segnaleranno ogni creazione, modifica o rimozione dello username da parte dei propri contatti.

Questa novità segue quanto emerso nella versione beta 2.25.4.11 per Android, dove la funzione era già stata individuata in fase di sviluppo. Anche se la possibilità di impostare uno username personalizzato non è ancora disponibile per tutti gli utenti, WhatsApp sta costruendo l’infrastruttura necessaria per introdurre completamente questa nuova modalità di identificazione, che affiancherà il numero di telefono nella gestione dei contatti.

Con la nuova beta per iOS, l’intento è chiaro: ogni volta che un contatto imposta o cambia il proprio username, l’app genererà automaticamente una notifica visibile all’interno della conversazione. L’utente riceverà quindi un avviso diretto, senza che sia necessario l’invio di un messaggio manuale. Questa funzione è stata pensata per evitare equivoci, soprattutto all’interno dei gruppi o tra contatti con cui non si ha una comunicazione frequente.

Almeno per il momento, sembra che queste notifiche non possano essere disattivate. WhatsApp avrebbe optato per un approccio rigido proprio per garantire che ogni cambiamento venga percepito da tutti gli interlocutori, indipendentemente dalle loro preferenze individuali. Una decisione che mira a preservare la coerenza nelle chat e a ridurre il rischio di confusione in caso di modifiche improvvise.

Anche se non si tratta di una verifica d’identità formale, la funzione rappresenta comunque un passo avanti verso una maggiore tracciabilità dell’attività degli utenti. Se, ad esempio, qualcuno dovesse cambiare radicalmente il proprio nome utente, passando da un alias riconoscibile a uno anonimo, il sistema permetterebbe di notare immediatamente la trasformazione e di valutarne l’attendibilità.

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