Apple porta l’AI nei negozi con Asa, il nuovo chatbot che aiuta i Genius a vendere gli iPhone

Apple porta l’AI nei negozi con Asa, il nuovo chatbot che aiuta i Genius a vendere gli iPhone

Dopo aver introdotto un chatbot AI nell’app Apple Support per fornire assistenza ai clienti, Apple sta compiendo un ulteriore passo avanti portando l’intelligenza artificiale direttamente all’interno dei suoi negozi. La novità si chiama Asa, un chatbot progettato per supportare i dipendenti del settore retail nell’acquisizione rapida di conoscenze sui prodotti Apple e nel miglioramento delle loro competenze di vendita.

Il nuovo strumento sarà presto disponibile nell’app interna SEED, utilizzata dai dipendenti Apple come piattaforma di formazione e aggiornamento. L’app SEED fornisce materiali su prodotti e servizi dell’azienda, ma con Asa l’esperienza diventa interattiva e basata sul dialogo.

Secondo le immagini condivise dall’analista di MacRumors Aaron Perris, Asa permette ai dipendenti di porre domande su aspetti specifici degli iPhone e sugli scenari d’uso più comuni. L’obiettivo è fornire spiegazioni rapide e approfondite sui vantaggi competitivi di Apple e sul perché un cliente dovrebbe preferire un iPhone rispetto ad altri dispositivi. Gli impiegati possono interagire con il chatbot per richiedere informazioni e ricevere esempi e contenuti utili. Attualmente, la funzione è ancora in fase di test, ma è prevista la distribuzione su vasta scala nelle prossime settimane.

Il lancio di Asa si inserisce in un momento strategico, a pochi giorni dall’evento “Awe dropping” del 9 settembre, durante il quale Apple presenterà la nuova linea di iPhone 17. Questo tempismo non sembra casuale, poiché un assistente AI potrebbe aiutare i nuovi assunti a sviluppare rapidamente le competenze necessarie proprio durante il periodo di massima affluenza e vendite.

Al momento, Asa rimane uno strumento utilizzato esclusivamente all’interno dei negozi Apple e non sarà disponibile al pubblico. Apple non ha ancora introdotto un chatbot AI per uso generale. Secondo alcune indiscrezioni, l’azienda sta collaborando con Google per integrare Gemini in Siri, ospitando i modelli direttamente sui propri server.