Skip to content

Diciamo e Mostriamo24

  • Pagina iniziale
  • Contatti

Meta svela per errore dati riservati di Apple e Google

17 Aprile 2025

Meta svela per errore dati riservati di Apple e Google

Un errore imbarazzante da parte di Meta ha sollevato un polverone in tribunale, mettendo a rischio i rapporti di fiducia con colossi come Apple e Google. Durante il processo antitrust intentato dalla Federal Trade Commission (FTC), l’azienda guidata da Mark Zuckerberg ha rivelato informazioni riservate condivise in via confidenziale da altre aziende tecnologiche a causa di una redazione dei documenti assolutamente inefficace.

Il caso legale vede Meta accusata di comportamenti anticoncorrenziali, in particolare per le acquisizioni di Instagram e WhatsApp, considerate dalla FTC strumenti per creare un monopolio nel settore dei social network. Dopo una prima archiviazione nel 2020, la Commissione ha riaperto il caso con nuovi argomenti e ora è in corso una nuova fase del processo.

Per difendersi, Meta ha cercato di dimostrare che il mercato della messaggistica è più ampio e include app come iMessage di Apple, sottolineando come quest’ultima sia persino più usata di Instagram Direct, Facebook Messenger e WhatsApp.

Leggi anche

Meta si difende dalle accuse di monopolio puntando il dito contro iMessage di Apple

16 Apr 2025

  Commenti

Nel corso di questa argomentazione, l’azienda ha mostrato alcune slide teoricamente oscurate con dati percentuali sull’uso delle app di messaggistica. Tuttavia, l’oscuramento era stato realizzato con semplici riquadri neri sovrapposti al PDF, un metodo noto da anni per la sua facilità di rimozione. Bastava infatti eliminare il layer grafico per rendere visibili tutti i dati originali.

Il risultato? I dati interni di Apple, Snap e Google sono stati esposti pubblicamente in modo del tutto accidentale. The Verge è riuscita a recuperarli in pochi istanti, dimostrando la superficialità dell’operazione.

Le reazioni non si sono fatte attendere. Gli avvocati di Apple hanno definito l’episodio “oltraggioso”, sottolineando come questo possa minare la fiducia nel condividere informazioni riservate con Meta in futuro. Anche Google ha accusato Meta di aver compromesso la sicurezza dei propri dati con un comportamento irresponsabile.

A commentare l’accaduto è stata anche Snap, che ha espresso grande preoccupazione per l’episodio. Il tutto avviene in un momento particolarmente delicato per Meta, che in caso di sconfitta nel processo potrebbe essere costretta a vendere Instagram e WhatsApp.

Navigazione articoli

⟵ iPhone 17 Pro si mostra in un nuovo render con fotocamera unibody
WhatsApp introduce i pacchetti di sticker: gestione semplificata e condivisione immediata ⟶

Post correlati

Apple punta su iPhone 17 e iOS 19 per rilanciarsi dopo le difficoltà con l’AI

21 Marzo 2025

Apple punta su iPhone 17 e iOS 19 per rilanciarsi dopo le difficoltà con l’AI

Negli ultimi mesi, uno dei temi più discussi riguardo ad Apple è la sua apparente difficoltà a tenere il passo con la rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Il ritardo della nuova versione di Siri basata su Apple Intelligence ha sollevato dubbi sulla capacità dell’azienda di competere con giganti come OpenAI e Google, che stanno facendo passi da […]

macOS 16 potrebbe confermare l’arrivo dei Mac con touchscreen

19 Marzo 2025

macOS 16 potrebbe confermare l’arrivo dei Mac con touchscreen

La WWDC 2025 sarà un evento cruciale per Apple, che presenterà iOS 19, macOS 16 e altre importanti novità software. Sebbene l’attenzione sia concentrata sulle modifiche all’iPhone, c’è un motivo fondamentale per cui macOS 16 potrebbe rivelarsi altrettanto importante: potrebbe rappresentare la prova più concreta dell’arrivo dei primi Mac con touchscreen. Apple ha introdotto il […]

Apple ha cancellato l’iPhone 17 Air da 6.9 pollici per paura di un nuovo Bendgate

17 Marzo 2025

Apple ha cancellato l’iPhone 17 Air da 6.9 pollici per paura di un nuovo Bendgate

Apple stava lavorando a un iPhone 17 Air con un display da 6,9 pollici, ma ha deciso di cancellare il progetto per paura che il dispositivo potesse piegarsi troppo facilmente, facendo riaffiorare il ricordo del disastroso Bendgate del 2014. Secondo quanto riferito da Mark Gurman nella sua newsletter Power On, l’azienda aveva inizialmente lavorato a […]

Articoli recenti

  • Cinque riforme chiave in Italia: tra aspettative di cambiamento e timori per l’efficacia
  • Spotify: a breve nuovi aumenti per i prezzi in Italia e prepara un abbonamento “Super Premium”
  • Apple ha davvero chiesto di cancellare Chrome dagli iPhone? Facciamo chiarezza
  • AirTag è ancora imbattibile: Google è in netto ritardo
  • iPhone 17 ha superato un test chiave: Apple entra nel vivo dello sviluppo

diciamo-e-mostriamo24.com © 2025

Via Matteo Bandello, 20, 20123 Milano MI | +393666400478 | [email protected]